Servizio per persone non autosufficienti nonché di persone con gravi disabilità fisiche e/o psichiche.

Servizio per persone non autosufficienti nonché di persone con gravi disabilità fisiche e/o psichiche.
La Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.) è una struttura nella quale, in forma residenziale, sono organizzati servizi socio-sanitari integrati a prevalente valenza sanitaria.Per rispondere ai bisogni di chi necessita di trattamenti continui, di anziani non autosufficienti, non curabili a domicilio, nonché di persone con gravi disabilità fisiche e/o psichiche.
La R.S.A. eroga:
La Residenza Sanitaria Assistenziale, dispone di 71 posti letto di cui 61 convenzionati con l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari (A.P.S.S.) dei quali due posti letto sono riservati alla risposta a bisogni urgenti, ma temporanei, per un massimo di sessanta giorni all’anno (posto di sollievo).
È organizzata in 3 nuclei: Orchidea, Girasole e Delfini (gruppo stabile di operatori che si prende cura di un gruppo stabile di residenti) di cui uno protetto di 14 posti letto riservato alle persone con disorientamento cognitivo.
Nucleo Protetto (N.A.D.): Il nucleo Delfini, fortemente voluto dall’Amministrazione per dare risposte specifiche alle persone con disorientamento cognitivo (affette da demenza con problemi comportamentali), è stato specificatamente progettato e realizzato al secondo piano del nuovo volume per complessivi 14 posti letto.
Gli spazi appositamente studiati con specifici accorgimenti di carattere architettonico e di arredo sono funzionali a garantire alla persona assistita di orientarsi, di muoversi in sicurezza e di compiere con semplicità le normali attività quotidiane per il mantenimento della propria autonomia.
Viene gestito da uno staff, specificamente preparato all’approccio ed alla cura di questi residenti nel riconoscere i disturbi comportamentali, a ricercarne e rimuoverne le possibili cause ed a mantenere il più a lungo possibile la loro autonomia, (stimolazione continua in merito alle attività quotidiane).
Vogliamo enfatizzare la possibilità di utilizzare terapie non farmacologiche nel trattamento dei disturbi del comportamento, e lo sforzo costante di ridurre gli stimoli uditivi, i rumori, i movimenti troppo veloci e bruschi.
Una particolare attenzione è inoltre posta nell’apporto alimentare, nel controllo dell’alvo, nella prevenzione delle cadute nonché nella promozione e nel mantenimento delle performance funzionali tramite attività di animazione e coinvolgimento attivo di queste persone. L’organizzazione del nucleo, così strutturato, ha portato, come ampiamente dimostrato da esperienze sul campo, ad una riduzione dei problemi comportamentali (quali agitazione, wandering, aggressività) ed anche delle pratiche di contenzione fisica e farmacologica.